Davide e il Bullismo: come può aiutare il grafologo

Davide e il Bullismo: come può aiutare il grafologo

È un sabato pomeriggio e decido di andare a trovare una coppia di amici che abita fuori Milano. È tanto che non li vedo, sia loro che il loro figlio Davide di quasi 4 anni. Scambiati i saluti iniziali la mamma di Davide mi fa visitare la nuova casa e, arrivati in studio, la mia attenzione si catalizza sui disegni di Davide appesi alle pareti.

Parliamo naturalmente di “scarabocchi”, ma un’analisi grafologica superficiale non mi fa scattare nessun campanello di allarme. Mi incuriosisce, però, quello che la mamma mi racconta perché non capisce come mai i disegni che porta a casa dall’asilo siano diversi rispetto a quelli che realizza in casa.

Le chiedo allora di farmeli vedere e subito mi balza all’occhio una differenza cromatica che fa scattare in me la curiosità di capire perché.

Dopo aver preso visione anche di alcuni disegni realizzati da Davide all’asilo, mi viene spontaneo dire a sua madre che il bambino non si trova assolutamente bene in quell’ambiente.

I disegni fatti all’asilo sono cromaticamente molto diversi rispetto a quelli fatti a casa, ambiente in cui il bambino si sente, ovviamente, più protetto.

Accenno addirittura che potrebbe essere vittima di bullismo e che dovrebbe parlarne con le maestre.

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